SUPERBONUS EDILIZIO 110%: NUOVI MASSIMALI E VILLETTE INCLUSE. ECCO COME CAMBIANO LE REGOLE

house under construction on blueprints - building project

Con l’entrata in vigore formalmente il 1° luglio, l’incentivazione fiscale al 110% dei lavori edilizi di efficientamento energetico e anti-sismici trova con l’approvazione in commissione Bilancio alla Camera delle ultime modifiche al dl Rilancio una sistemazione definitiva: si aspetta ora l’approvazione in rapida successione in Aula e poi al Senato per passare alle disposizioni applicative e alle regole delle Entrate.

Sismabonus 110%, qual è l’ammontare massimo di spesa se si somma col risparmio energetico?
Come ha potuto rimarcare il sottosegretario di Palazzo Chigi, Riccardo Fraccaro, “l’emendamento di maggioranza che ha avuto il via libera della Commissione prevede che i cittadini possano beneficiare del Super ecobonus per due abitazioni, siano esse unifamiliari, plurifamiliari o condominiali”. La modifica della platea del superbonus scioglie di fatto il dubbio su seconde case e villette. Il 110% di detrazione Irpef in caso di lavori ‘importanti’ sull’efficientamento energetico degli edifici (di fatto cappotto termico e nuovo riscaldamento, in aggiunta ai quali ci sono anche impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica) potrà esser incassato dai contribuenti su due unità immobiliari, inclusa dunque la seconda casa di qualsiasi categoria. Restano fuori quegli immobili – ville, castelli e case di lusso – che sono considerati ‘di lusso’ e quindi nelle categorie catastali A1, A8 e A9.

Superbonus come regolarsi per fatture e pagamenti a ditte diverse?
Per quel che riguarda l’estensione temporale (il bonus è in vigore come detto dal 1° luglio al 31 dicembre 2021), è arrivata la possibilità per i condomini di edilizia popolare (IACP) di arrivare al giugno 2022, mentre sono state incluse nella platea le associazioni del Terzo settore. Nulla da fare per gli alberghi. “Queste novità ampliano la portata del Superbonus al 110% a un numero ancora maggiore di soggetti e quindi di immobili, rendendolo più incisivo sul piano dello sviluppo economico e della tutela ambientale”, ancora Fraccaro. 

Sostituzione dell’impianto di climatizzazione, in quali casi si ha diritto al superbonus?
Lo stesso segretario ha ricordato che con le modifiche si può applicare il superbonus anche agli interventi di allaccio ai sistemi di teleriscaldamento efficiente nei comuni montani. Quanto agli interventi di rifacimento del cappotto termico o di sostituzione della caldaia nei condomini, cambiano le circostanze. Per il cappotto, si considera incentivabile anche il lavoro sulle “superfici inclinate” e quindi sui tetti. Si modifica inoltre la griglia dei massimali che definiscono il limite di spese incentivabili: se si tratta di lavori su villette a schiera, il limite è 50 mila euro. Per i condomini da 2 a 8 unità, il limite di spesa scende da 60 a 40 mila euro da moltiplicare per le unità. Nei condomini più grandi, 30 mila euro a unità. Se si parla invece di riscaldamento, i massimali sono di 20 mila euro a unità per gli edifici più piccoli e 15 mila per quelli più grandi. Nelle ville unifamiliari, 30 mila. Altre precisazioni: confermata la possibilità di trasformare la detrazione in credito d’imposta cedibile, si prevede la possibilità di riconoscere la detrazione fiscale ai cittadini, o il credito d’imposta alle aziende, in caso di sconto in fattura o cessione, anche per spese o fatture emesse a stato avanzamento lavori. Confermata la necessità di un ‘salto’ certificato con Ape di due classi energetiche, si allarga lo sconto ai lavori sugli spogliatoi delle società sportive dilettantistiche. Il lavoro parlamentare è stato dunque tanto complesso quanto proficuo, tale da rendere comprensibile lo slittamento di pochi giorni dei provvedimenti attuativi – ha rimarcato ancora Fraccaro – Ora lavoreremo affinchè la norma possa diventare immediatamente operativa e tutti possano subito beneficiarne”. Il testo dà infatti 30 giorni, dalla sua entrata in vigore, perché le Entrate scrivano le regole finali d’ingaggi. Considerando che il dl Rilancio è da convertire entro il 18 agosto, è probabile si vada in agosto inoltrato per avere tutte le tessere del puzzle a posto.