Proroga Superbonus al 110%, Margiotta: «Salvo sorprese, non sarà in Legge di Bilancio»

La proroga del Superbonus al 110%, molto probabilmente, non farà parte della Legge di Bilancio 2021. Pare invece più concreta l’ipotesi che possa essere finanziato tramite le risorse del Next Generation EU. A dirlo è il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) in occasione di un convegno online organizzato da GBC Italia.
«Salvo sorprese dell’ultima ora, non si riuscirà a inserire il Superbonus nella Legge di Bilancio, nel Recovery Fund abbiamo messo 20 miliardi di euro, in parte destinati alla copertura di quanto si spenderà e in parte per poter allungare temporalmente questa misura».

Proroga del Superbonus al 110%, si pensa al Recovery Fund
Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvatore Margiotta, è intervenuto durante il webinar “Dal superbonus alla finanza green” organizzato da Green Building Council Italia. Sull’agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio, il sottosegretario ha detto:
«Il Superbonus è una delle pochissime misure che ha avuto un’accoglienza molto positiva, è veramente una di quelle norme “win win”, ossia ci guadagna il cittadino che può valorizzare la propria casa, ci guadagna l’ambiente e, soprattutto quando parliamo di Sismabonus, anche la sicurezza, non solo, è un guadagno anche per l’impresa e l’intero sistema economico italiano perché tutto ciò determina un afflusso di liquidità per la nostra economia. La richiesta, anche politica, di un rifinanziamento e di un indirizzo temporale più ampio, è molto forte. Su questo c’è stata un’iniziativa dei parlamentari del PD e dei 5 Stelle, ma c’è un sostanziale freno del Ministero dell’Economia che riguarda soltanto lo strumento attuale. Non si riuscirà, salvo sorprese dell’ultima ora, a prorogarlo attraverso la Legge di Bilancio. Nel Recovery Fund abbiamo messo 20 miliardi di euro, in parte a copertura di quanto si spenderà e in parte per allungare temporalmente questa misura».
Il sottosegretario Margiotta ha parlato di “una partita aperta” e dell’impegno dell’attuale maggioranza a rifinanziare la misura, ricordando anche che resta una sfida importante da vincere e che riguarda il patrimonio immobiliare pubblico. 
«Rimane aperta una sfida, di cui c’è traccia nel Recovery Fund, ossia quella che riguarda gli edifici pubblici – ha continuato il senatore Margiotta – oggi la Legge non prevede interventi sugli edifici pubblici, tuttavia ce n’è tanto bisogno e lì bisognerebbe assolutamente anche coinvolgere il privato».

Next Generation EU: risorse per le infrastrutture del trasporto su ferro
Durante il suo intervento, parlando di sostenibilità, il sottosegretario del MIT, ha anche annunciato che l’intenzione è quella di destinare risorse importanti del Next Generation EU alle infrastrutture del trasporto su ferro
«Rispetto al tema generale della sostenibilità, questa volta abbiamo una sorta di obbligo da parte dell’Unione Eurpea che ci ha posto paletti chiarissimi rispetto all’uso del Recovery Fund, chiedendo di adottare politiche in sintonia con i contenuti del Green New Deal – ha detto – con il Recovery Fund la maggior parte dei soldi che destineremo alle infrastrutture saranno per il ferro, metteremo pochi soldi per le strade. Il ferro infatti è all’interno delle politiche europee e rientra nella sostenibilità dei trasporti, per le strade invece, l’Unione europea chiede che vengano utilizzati fondi nostri».

Una nuova Legge sull’Urbanistica
Il senatore Margiotta è intervenuto anche in occasione del convegno “Politiche urbane e territoriali per un New Green Deal italiano”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C., in cui ha annunciato che è vicina l’attivazione di un Tavolo Tecnico per la scrittura di una nuova Legge sull’Urbanistica e che, nella giornata di venerdì 18 dicembre, l’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha esaminato le Linee Guida per l’Architettura.
«Il MIT è molto attento ai temi trattati dal convegno “Politiche urbane e territoriali per un New Green Deal italiano” e sensibile agli stimoli che giungono dal CNAPPC – ha dichiarato Margiotta – ringrazio il Presidente Cappochin e concordo sul fatto, evidente, che le nostre città devono poter contare su strumenti nuovi, aggiornati, per evolversi e per dare una risposta alla domanda di qualità di vita che nel post emergenza sarà ancora più forte. In tale direzione stiamo per attivare un Tavolo tecnico al quale certamente sarà chiamato a partecipare anche il Consiglio Nazionale degli Architetti per la scrittura di una nuova Legge sull’Urbanistica, mentre seguiamo con attenzione l’iter della proposta di legge Ferrazzi sulla Rigenerazione Urbana. Al contempo, la Commissione tecnica ha redatto una bozza di nuovo Testo Unico dell’Edilizia che a breve approderà al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per essere discussa ed integrata. Infine e non da ultimo, nella giornata odierna l’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha esaminato le Linee Guida per l’Architettura, promosse e fortemente sollecitate dal Consiglio Nazionale».